sabato 7 luglio 2007

La "lettera aperta" del segretario regionale SDI Pieraldo Ciucchi

E’ giunto il momento di superare comportamenti ambigui di dirigenti socialisti tendenti a delegittimare quanto sostenuto, anche da loro stessi, nelle risoluzioni di partito.
Dirigenti che, non ponendo in essere le determinazioni di volta in volta decise, rallentano se non ostacolano apertamente processi ed iniziative del partito con la ricerca di azioni tese a creare le migliori condizioni di appoggio al nascente Partito Democratico.
Chi afferma, come Eugenio Giani e quanti la pensano come lui, che si possa essere dirigenti SDI e favorire la nascita del Partito Democratico, è come pensare che Follini avrebbe potuto, restando dirigente UDC, portare i suoi nel Partito Democratico.
Per le responsabilità di cui i compagni mi hanno investito, sento il dovere di affermare con forza che le ambiguità non debbano farsi largo e chiunque assuma comportamenti e posizioni simili, si colloca conseguentemente e per sua scelta fuori dallo SDI e dai suoi organismi quando ne faccia parte.
Il futuro dell'azione politica dello SDI in Toscana ed in ogni singola provincia, è quello di essere attore attivo e presente nel processo di rinnovamento della politica e della sinistra riformista. L'apertura immediata di cantieri per la costituente socialista,liberale e riformista rappresenta un terreno di confronto e di partecipazione che,indicando temi e proposte per il futuro dell’Italia, sia visibilmente quella faccia della politica che, assumendo il cambiamento come orizzonte, torni a sintonizzarsi con i suoi problemi reali e con le esigenze, i bisogni, le opportunità e le risorse di donne,giovani e cittadini anche della Toscana.
Lo Sdi segna con trasparenza ed impegno la volontà di collegarsi alla vita dei cittadini per costruire un rapporto di fiducia nell'interesse della crescita collettiva,proponendo e seguendo la realizzazione di un progetto proprio ed originale seppur non in conflitto con il Partito Democratico, rispetto al quale vogliamo sviluppare buone relazioni politiche e stabilire un “patto di alleanza”.
La nostra “Costituente” non guarda a Mussi e Salvi, che vogliono collegarsi a Rifondazione, né a Comunisti Italiani e Verdi per la pace.
La Costituente Socialista, Liberale e Riformista che noi vogliamo sviluppare ha l’ambizione di esercitare un’azione politica in grado di fare emergere, incalzandolo sui temi della laicità dello Stato, sui diritti e sui valori centrali della società del nostro tempo, tutte le contraddizioni del nascente Partito Democratico.
Analogamente, dovrà far lievitare il contrasto di chi, come Mussi e Salvi, non ha aderito al PD perché non ancorato al partito del Socialismo Europeo e pretenderebbe invece che la Sinistra Democratica, sulla scorta dell’analogismo dei democratici di sinistra, possa definirsi socialista in Europa e figlia della tradizione comunista in Italia.
Nostro compito è di non consentire loro tale esercizio.
Con la consapevolezza dell'impegno costantemente profuso a promuovere i contenuti e le indicazioni condivise del partito, e nello spirito di proposta politica del Congresso straordinario di Fiuggi dello scorso aprile, occorre rinnovare l'impegno della federazione regionale toscana a proporre ed attuare con la massima sollecitudine, con iniziative e confronti, queste scelte,consapevoli della grande sfida ed anche delle opportunità della prospettiva che si apre di fronte a noi.
In questa ottica auguriamo al compagno Riccardo Nencini, chiamato dalla Direzione Nazionale del partito a svolgere un importante e delicato incarico nella Segreteria Nazionale, di essere sincero interprete delle aspettative non solo dei compagni dello SDI, ma dei cittadini che vedono nei partiti e nella loro vita una capacità forte di democrazia e rinnovamento.
Siamo certi che, con grande equilibrio e serio impegno, saprà contribuire, assieme a tutti i compagni , a rafforzare le basi per un partito che in Toscana possa rafforzare con unità e serenità quel ruolo di riferimento che merita per la sua storia e per quanto può e deve significare per l'intera vita sociale e politica dei toscani.

Firenze, lì 26/06/2007

Il Segretario Regionale
Pieraldo Ciucchi

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